Ettore Germano Barolo DOCG Riserva LAZZARITO 2017, 0,75 L

Un vino di questa classe non ha bisogno di punteggi, ma piuttosto di tempo e del momento giusto per essere apprezzato. L’annata 2017 rappresenta una svolta interessante: mentre la 2016 è ricordata per la sua grande longevità, il 2017 si mostra più accessibile già oggi, senza perdere in profondità e struttura.

Quell’anno è stato uno dei più caldi e secchi mai registrati in Piemonte. La calura, iniziata insolitamente presto, è durata tutta l’estate, mettendo a dura prova i vignaioli e dando origine a uve concentrate e dense. A bilanciare il tutto è arrivato l’autunno fresco, fondamentale per preservare l’acidità necessaria a un grande Barolo. Il risultato è un vino dalla combinazione affascinante: frutto maturo, struttura potente e una freschezza sorprendente.

Alla vista e al naso esprime tutto ciò che si cerca in un Nebbiolo di alto livello: erbe aromatiche, frutti di bosco scuri, un accenno di liquirizia. Al palato si rivela intenso, con grande spinta e tannini presenti ma già più accessibili rispetto al 2016. La frutta è piena e succosa, ben sostenuta da un’acidità che garantisce equilibrio e vitalità.

Chi non vuole attendere può goderne già ora, dopo una lunga ossigenazione in caraffa. Ma per chi avrà la pazienza di aspettare, questo Barolo svelerà anno dopo anno nuove sfumature e maggiore complessità. Un vino destinato a evolversi magnificamente e un investimento sicuro per il futuro.